Quanto è difficile condividere?
È difficile per gli adulti, difficilissimo per i bambini.
Condividere: questa è la vera essenza dello spirito del rugby.
All’inizio del percorso il bambino tende a vedere i compagni come avversari: antagonisti nel catturare l’attenzione del maestro, il posto davanti in fila, la conquista dello spazio…
Ogni esercizio può essere svolto singolarmente, ma diventa gioco se fatto in due. D’altronde, se posseggo una palla ma non so a chi passarla, come faccio a divertirmi?
RunBabyRun insegna fin dalla prima lezione a comprendere l’importanza della relazione con il coetaneo e a non temerlo. “Aiutare”, “condividere”, “sostenere” sono solo alcune tra le parole chiave del rugby. Durante i corsi RunBabyRun, creiamo tra i bambini continui momenti di collaborazione, perché insieme si fa prima e meglio.
Crescendo, il rugby della vita insegnerà ai nostri bambini e alle nostre bambine che si vince davvero come squadra, in famiglia, nella società, nel lavoro.
Perché “una catena non è più forte del suo anello più debole”.